Per anni ho creduto che meditare fosse una pratica adatta solamente a monaci buddisti o popoli orientali.
Tuttavia ho scoperto con grande piacere che negli ultimi tempi sempre più persone si stanno avvicinando a questa pratica laica riconoscendone i benefici trasformativi che porta all’individuo. Addirittura l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riconosciuto la meditazione come uno dei pilastri del benessere (gli altri due sono l’alimentazione sana e l’attività fisica).
La meditazione ha portato l’essere umano ad una nuova forma di consapevolezza e nel mio caso è stata fondamentale per migliorare la qualità della vita.
In questi anni ho scoperto che meditare tutti i giorni ti cambia la vita!
Te lo dico davvero eh. Non è la classica frase fatta acchiappa like, ma il risultato di un intenso percorso di crescita personale iniziato qualche anno fa.
Da bambino ero molto timido, da adolescente ero totalmente ribelle, mentre da adulto ho capito che per stare bene dovevo prendere spunto dall’alchimista, trasformando il mio piombo interiore in oro.
Come? Meditando.
La meditazione mi ha trasformato nel profondo, anche se non c’è stato un motivo particolare per cui ho cominciato a meditare, l’ho sentito e basta.
Ho sentito improvvisamente la necessità di scavare dentro di me per trovare risposte ai dilemmi esistenziali che ogni giorno mi ponevo e vivere una Vita degna d’essere chiamata tale.
In un mondo sempre molto rumoroso prendersi dei momenti per stare in silenzio può trasformare la tua esistenza.
Nel 2015 mi trovavo in viaggio in Thailandia e, visitando alcuni templi, mi accorsi di un dettaglio che mi lasciò esterrefatto: la faccia dei monaci buddisti.
Erano calmi, rilassati e sereni. Ogni loro gesto era accompagnato da uno stato di presenza ammirevole.
Sorridevano con grazia ed erano assai gentili!
Uno di loro mi confessò che quello era solo il risultato di anni di meditazione.
Quella frase mi colpì talmente tanto che quando rientrai da quell’esperienza decisi di approfondire la questione. In rete dicevano chiaramente che si poteva meditare con ottimi risultati anche da autodidatta, perciò decisi di provarci!
Mi sedetti, incrociai le gambe e chiusi i miei occhi.
Non accadde nulla. Proprio nulla eh!
Mi aspettavo una guarigione spirituale rapida ed indolore, chiaro sintomo che avevo capito ben poco di cosa volesse dire meditare.
I primi tempi furono devastanti, sia dal punto fisico che mentale. Il mio corpo non riusciva a stare fermo per più di qualche minuto e i dolori alle gambe e alla schiena erano lancinanti.
La mente poi…beh lasciamo perdere. Non c’era verso di calmarla e schizzava da una parte all’altra alternando pensieri di qualsiasi tipo: dalle preoccupazioni della giornata fino a chiedermi che diamine stessi facendo seduto in quella posizione perdendo un sacco di tempo.
Tuttavia c’era qualcosa di molto forte dentro di me che mi stimolava a provarci e riprovarci continuamente.
Con il tempo e tanta pazienza i risultati sono arrivati.
Non è stato semplice, molte volte la disciplina mi mancava e preferivo occupare il tempo in altra maniera. Spesso dicevo a me stesso che meditare non era cosa da occidentali e con questa flebile scusa abbandonavo tutto e riportavo la mente alle attività giornaliere.
A volte succedeva che meditassi per 3-4 giorni di fila e poi mollassi tutto appena non vedevo nessun tipo di risultato.
Cercavo sempre il risultato immediato quando la meditazione non ha niente a che vedere con la fretta ma è uno stato di attesa dove alla lunga accadono i miracoli.
Giuro che accadono! E ora ti svelo un segreto…
A quello stato interiore di meraviglia possono ambirci tutti!
Sì, anche te che stai leggendo in questo momento.
E non si tratta di essere portati o meno, qui si tratta solo di impegno, costanza, dedizione e perseveranza.
Dopo anni di meditazione in autonomia, senza aver frequentato un corso o un maestro, capii che era arrivato il momento di cominciare a fare sul serio.
Mi trovavo in un periodo buio, dove la fine di una relazione sentimentale e il conseguente annebbiamento mi avevano riportato ad uno stato di incertezza su chi fossi e cosa volessi fare nella mia vita.
Stavo scrivendo il mio secondo libro Destinazione Amore quando, da un social network mi apparve una pubblicità sulla meditazione Vipassana. Ne avevo sentito parlare in Perù qualche anno prima, ma non avevo mai approfondito. Perciò presi la palla al balzo e provai ad iscrivermi ad un corso di dieci giorni. Qualche giorno dopo mi arrivò la conferma!
Quel corso rappresentò la svolta.
La meditazione Vipassana contribuì a darmi tante risposte che cercavo da tempo e mi portò ad uno stato di benessere e calma interiore mai provati prima.
Passai dieci giorni in completo silenzio meditando per 10 ore al giorno. Ne uscii rigenerato e consapevole che la meditazione aveva un potere davvero miracoloso.
Dopo questa esperienza andai per qualche tempo in India e Sri Lanka, e proprio in quest’ultimo ebbi il privilegio di approfondire il mio rapporto con la meditazione, grazie ad un corso in un monastero buddista nel cuore della foresta di Nuwara Eliya. Trascorsi un mese abitando in una casetta di legno nella foresta senza nessun tipo di comfort (no luce, corrente e acqua potabile) e passavo tutto il giorno a meditare.
La sera mi riunivo con i maestri e parlavamo di come era andata la giornata. In quei giorni arrivarono molte intuizioni che mi prepararono ad accogliere uno degli appuntamenti più forti della vita: la morte.
Fu l’ennesima esperienza trasformativa dove più passavano i giorni, più riuscivo ad entrare in profondità e provare stati di benessere profondi.
Tornato dallo Sri Lanka scelsi di iscrivermi alla My life design academy di Daniel Lumera, colui che al giorno d’oggi considero il più grande maestro in Italia di meditazione e crescita personale.
Come avrai potuto capire la meditazione è stata un tassello importante della mia esistenza, quindi qui di seguito ti elenco i 10 benefici che la meditazione mi ha lasciato nel corso di questi anni:
- Migliora la respirazione
- Riduce il cortisolo e migliora il sistema immunitario
- Aiuta a gestire gli stati emotivi alterati
- Rallenta l’invecchiamento
- Riduce l’infiammazione del corpo
- Migliora l’umore
- Sviluppa chiarezza e direzione nella vita
- Riduce il rischio di depressione
- Migliora la memoria e l’apprendimento
- Aiuta a generare gentilezza
Ti ho convinto?
Ora non ti resta che provare, e poi fammi sapere com’è andata!
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