Questo articolo rientra nell’iniziativa “Viaggiare a km0” a cui contribuiscono diversi blogger italiani con l’intento di raccontare i propri luoghi del cuore a km0 e stimolare altri viaggiatori a scoprire le bellezze vicino casa.
Ciao a tutti siamo Soraya e Christian e siamo viaggiatori 2.0.
Di che cosa si tratta?
Si tratta di viaggiatori che credono nella eco-sostenibilità e prima di partire per la propria meta si documentano, parlano, discutono, chiedono e soprattutto condividono, viaggiando in maniera low cost.
Durante i nostri viaggi, insieme o separati, abbiamo sempre rispettato la natura e il popolo che ci ospitava, rispettando le tradizioni e la cultura del paese.
Il nostro luogo del cuore a km0 alle porte di Torino
Da buoni #viaggiatoriakm0 vogliamo farvi conoscere il nostro luogo magico e incantato, uno di quei luoghi che solo le favole Disney sanno raccontare, non vi nascondiamo che la prima volta che abbiamo scoperto questo luogo, ci aspettavamo di vedere qualche elfo intento a nuotare nell’acqua. Ebbene sì, questo luogo ha a che fare con l’acqua e il bosco… stiamo parlando della Goja del Pis.
Alle porte di Torino, nel comune di Almese in Piemonte, esiste un luogo che è meta di molti viaggiatori e non.
Goja del Pis è il nostro luogo del cuore a km0 dove rifugiarci quando siamo stanchi della città e abbiamo bisogno di ricaricarci in natura.
Si può accedere solo a piedi attraverso un percorso battuto, il sentiero è percorribile in totale sicurezza, fate attenzione nell’ultimo tratto, sono presenti pietre e rocce rese scivolose a causa dell’acqua. Vi consigliamo di accedervi con l’attrezzatura adatta, e lasciate libere le mani, mettete tutto ciò che vi serve in uno zaino.
Durante la nostra ultima visita, Christian nell’intento di fare una foto, è scivolato senza possibilità di tenersi a qualcosa, per fortuna che lo zaino ha attutito il colpo, altrimenti la giornata sarebbe continuata al pronto soccorso!
L’auto potete parcheggiarla nell’area mercatale di Almese, in via Alma Bertolo, in 50 minuti, sarete arrivati a destinazione. Ah! Il parcheggio è gratuito!
Perdersi è impossibile, ma durante il percorso è presente un Punto Informativo Turistico che saprà darvi tutte le informazioni, senza contare i vari turisti che incontrerete durante la camminata.
Una volta giunti, non scendete subito alla volta della “ vasca”, alla vostra destra c’è un percorso panoramico in legno, un po’ ripido, ma facilmente percorribile, una volta giunti sul ponticello, avrete la possibilità di ammirare oltre alla cascata, anche il magnifico bosco che fa compagnia alla discesa dell’acqua.
Qui il silenzio fa da padrone a tutto ciò che vi circonda, è consentito solo agli animali interrompere il silenzio, a noi umani è consentito solo ammirare tale bellezza.
Essendo un luogo completamente immerso nella natura, è d’obbligo rispettare tale equilibrio, portatevi il pranzo al sacco, come facciamo sempre noi e, mi raccomando, portate via con voi i rifiuti e sappiate che non è consentito l’accensione di fuochi o barbecue.
La cascata è alta 12 metri e termina in una conca di diametro di 30 metri circa, non è consentito arrampicarsi e gettarsi nella conca, ma, ormai questa è diventata una tradizione per i più incoscienti.
Una volta giunti, sta a voi decidere se buttarvi o no. E’ giusto avvisarvi che sul fondo della cascata sostano i detriti portati a valle durante le piene del fiume Messa, pertanto è estremamente pericolo tuffarsi, se vi farete male, non c’è nessuna attrezzatura nei paraggi pronta a soccorrervi. Contravvenire a tale divieto è un vostro rischio e pericolo.
Nei pressi della conca ci sono vari punti dove poter sostare per godere della giornata, si tratta di enormi rocce che sorgono nel torrente quindi, se non riuscite ad arrivare in tempo per occupare quelle di fronte alla cascata, potrete occupare quelle un po’ più lontane, che a parer nostro sono le migliori, perché sono più appartate.
Lo spazio non è grandissimo e non può accogliere molte persone, vi consigliamo di accedervi in settimana, durante i week-end è facile trovare molta gente, e a volte è impossibile sostare anche in un piccolo spazio.
Se il caldo si fa sentire, potrete rinfrescarvi nel torrente, sappiate che vi immergerete in un acqua limpida e pura come mai avrete visto, un’acqua appena nata dal getto della cascata, non sarà fresca o tiepida, sarà FREDDA!
E ne sa qualcosa Christian che nell’intento di bagnarmi, ci è scivolato dentro! L’ho sempre detto che il Karma agisce sempre! Essendo una zona torrenziale è soggetta a improvvise inondazioni, soprattutto in estate. Vi consigliamo di informarvi prima di accedervi.
Come ci arrivo?
Prendete la tangenziale per Torino- Freus direzione Almese in via Alma Bertolo parcheggiate il vostro mezzo e proseguite verso il centro del paese risalendo il corso del torrente Messa.
Giunti alla chiesetta di Sant’Anna, si trova anche il punto informativo turistico, svoltate a destra attraversando il torrente. Da qui tenersi sulla sinistra per via San Sebastiano e salire sempre tenendo la sinistra seguendo le indicazioni sul posto. Al bivio prendere la strada sulla sinistra che scende leggermente per poi risalire dopo Borgata Fucinassa. Seguire sulla sinistra le indicazioni del sentiero che si mantiene a mezzacosta e scendere verso la Goja.
Farete una bella passeggiata di circa 50 minuti a piedi attraverso la natura. Ne vale la fatica!
A chi è consigliata la Goja del Pis?
La Goja del Pis è consigliata a tutti, ma state attenti perché per arrivare al fiume è un po’ scivoloso.
Voto da 0-5
Bellezza 5
Famiglie 4
Sportivi e non 5
Pericolosa 3
Pace 5
Grazie Simona per averci dato la possibilità di raccontarci e raccontare la nostra regione Piemonte.
Un caloroso abbraccio by viaggioltrellimite e viva l’Italia.
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