Hai mai sentito parlare della Valchiusella?

Questa valle del Piemonte poco conosciuta è perfetta per una gita fuori porta da Torino.

La Valchiusella offre un sacco di cose da scoprire, anche per chi è interessato a vivere esperienze trasformative (scopri cosa significa turismo trasformativo).

Il mio amico Chri di @chri_oltreillimite è stato ospite di una giornata di educational organizzata dalla Regione Piemonte per far conoscere le meraviglie della Valchiusella tra spiritualità, natura e sapori autentici. Gli ho fatto qualche domanda e chiesto di condividerci la sua esperienza.

Raccontaci cosa ti ha colpito di più della tua visita in Valchiusella.

Sono rimasto molto sorpreso nello scoprire la comunità spirituale di Damanhur di cui non conoscevo l’esistenza.
Damanhur nasce nel 1975 su iniziativa di Falco Tarassaco ed oggi ospita 600 residenti che vivono condividendo i principi di solidarietà, arte e cultura, rispetto per la Vita e di ogni essere. Negli anni questo progetto comunitario ha trovato il proprio spazio anche in altri Paesi contando oggi 1500 persone in giro per il mondo.
La cosa che più mi ha impressionato sono i Templi dell’Umanità, ipogei scavati a mano dai residenti nel cuore della montagna. Sono enormi (8.500 metri cubi) e si sviluppano su cinque livelli scendendo in profondità per un’altezza che corrisponde ad un palazzo. Si attraversano cunicoli stretti che si aprono in 8 sale decorate con dipinti, mosaici, statue, grandi cupole e vetrate.

È possibile visitare la comunità di Damanhur, i Templi dell’Umanità, e il Bosco Sacro, dove sono presenti chilometri di percorsi e labirinti per la meditazione nella natura. Un’esperienza immersiva e suggestiva.
Trovate maggiori informazioni sui vari tipi di visita disponibili sul sito del Damanhur Welcome Center.

comunità damanhur templi dell'umanità

Un’altra cosa che mi ha colpito molto è stata la visita alla Chiesa di San Michele Arcangelo per la sua posizione che sorge sulle presunte rovine di un tempio dedicato al Dio Sole e con l’Anfiteatro Morenico di Ivrea a fare da sfondo.
Onestamente di chiese ne ho viste molte durante il mio Cammino di Santiago (leggi la mia esperienza sul cammino in questo articolo) ma ammetto che questa mi ha affascinato in modo particolare.
La Chiesa in stile romanico-gotico rustico è stata costruita intorno all’anno Mille, consacrata nel 1545 e successivamente ampliata in stile barocco nel 1700.
È dedicata a San Michele, infatti si trova un bellissimo affresco dell’Arcangelo recentemente restaurato.
La visita alla chiesa è possibile su prenotazione chiamando la prof. Rinuccia Gaido 346 305 4014.

Cos’altro è possibile fare in Valchiusella?

La Valchiusella è perfetta per pedalare, sono stati infatti sviluppati numerosi sentieri su strada e per MTB. Tra questi il Valchiusella Trail di cui trovate le tracce gpx su VisitCanavese.

Un’altra interessante iniziativa è quella di Gravity Crew Asd, che nasce con l’obiettivo di sviluppare l’attività di MTB, partendo con una scuola di MTB per ragazzi e successivamente corsi per adulti. Oggi offrono anche servizio di accompagnamento con guide cicloturistiche certificate dalla Federazione Ciclistica Italiana e servizio di noleggio bici a pedalata assistita.

Proprio le guide di Gravity Crew ci hanno accompagnati in un percorso in bici attraverso i laghi di Meugliano e laghi di Alice, che insieme sono riconosciuti come S.I.C. – Sito di Importanza Comunitaria, per la rilevanza delle loro caratteristiche naturali.
Infatti, il Lago di Meugliano è di origine morenica situato a circa 700 metri sul livello del mare, mentre i laghi di Alice, nel comune di Val di Chy, sono laghi morenici di origine glaciale e si possono percorrere tramite un sentiero ad anello nel verde.

Per gli amanti dell’outdoor, in Valchiusella è anche possibile fare arrampicata sulla palestra di roccia di Traversella, volare in parapendio, andare a cavallo, partecipare ad escursioni notturne e molto altro ancora. Trovate più info su tutte queste attività in Valchiusella su Enjoy Canavese.

parapendio valchiusella

Scommetto che non sarà mancato il cibo, cosa hai assaggiato di buono?

Esatto, cibo a volontà! A partire dai formaggi di alpeggio presso la cantina Le Tome di Villa che li produce ancora secondo la tradizione valligiana dei “Margari” (nome dialettale degli agricoltori locali). Una curiosità è che ogni tipologia di formaggio da loro prodotto ha un nome proprio di persona che ne identifica il produttore.

Ho assaggiato anche altre varietà di formaggi e salumi: Tome di Villa, Toma ‘d Trausela, Mocetta di vitello, Mocetta di maiale, Lardo vena alle erbe, Coppa, Salame di patate, Salame crudo.

Ovviamente la mia degustazione preferita è stata la birra del birrificio artigianale Curtis Canava, che ha recuperato ricette tradizionali e valorizza la filiera piemontese, davvero buona.

Come se non bastasse col buon cibo, abbiamo concluso il tour in bellezza presso la Vinosteria Mercando.

Una particolarità della Valchiusella legata alla tradizione enogastronomica che ho scoperto grazie a questo tour sono i “balmetti” di Borgofranco, cantine ricavate in cavità naturali delle rocce moreniche del Mombarone.
Sono il polmone della montagna che grazie ad un sistema di camini naturali e correnti d’aria mantengono la temperatura a circa 7-8 gradi costanti in ogni stagione, rendendoli un luogo ideale per la conservazione di cibo e vino.
Se volete visitare i Balmetti potete chiedere all’ufficio turistico comunale di Borgofranco.

Stagionatura dei formaggi nei Balmetti – photocredit Comune Borgofranco d’Ivrea

Come raggiungere la Valchiusella

Da Torino:
• 45 minuti in auto per raggiungere Vidracco o Vistrorio, che sono i comuni di fondo valle
• in treno da Torino Porta Nuova a Ivrea. Da Ivrea si prosegue con GTT servizio bus che opera da Ivrea alla Valchiusella

Per organizzare la vostra visita in Valchiusella consiglio il sito dell’associazione Valchiusella 360° che riunisce gli operatori turistici, ristoratori, albergatori e guide della valle.

Grazie Chri per il tuo racconto e per avermi fatto scoprire questa Valle davvero affascinante, non vedo l’ora di poterla esplorare di persona, chissà magari ci facciamo un giro insieme 😉

Simona