Diciamo la verità, viaggiare da soli può essere difficile, farci sentire spaesati e spaventati, quindi perché decidere di fare un viaggio da sola?
La risposta è semplice, perché viaggiare da soli può cambiarti la vita.
Devo ammettere che non sono mai stata una viaggiatrice in solitaria incallita perché ho sempre viaggiato in compagnia di amici o del fidanzato, ma quando la vita ti pone davanti a delle sfide o scelte importanti, non c’è modo migliore per affrontarle se non partire per un viaggio da soli e affrontare le proprie paure.
Questo è quello che è successo a me, più di una volta, ed ho capito quanto viaggiare da soli possa aiutare a ritrovare la propria strada.

La mia prima esperienza di viaggio da sola

Il mio primissimo viaggio da sola fu quando ancora vivevo in Australia. A solo un mese dal Natale improvvisamente mi lasciai col fidanzato e mi ritrovai sola dall’altra parte del mondo lontana dalla mia famiglia e gli affetti più cari. Ero devastata.
Passai giornate intere a piangere senza capire cosa fare della mia vita. Non ero più sicura di voler rimanere in Australia, ma anche tornare in Italia non era una scelta semplice.
In più l’idea di passare le vacanze di Natale in solitudine mi terrorizzava.
Fortunatamente ad un certo punto ho trovato la forza di reagire e decisi di partire per un viaggio da sola.

Ricordo ancora la paura e incertezza di quel giorno che durante la mia pausa pranzo entrai in un’agenzia viaggi chiedendo un tour in partenza il giorno di Natale.
Viaggiare da soli per la prima volta può far paura perciò pensai fosse meglio unirmi ad un tour di gruppo, così prenotai un viaggio con Intrepid Travel, compagnia leader di turismo responsabile, destinazione Thailandia!
Mi ritrovai con un gruppo di 12 persone, principalmente donne sole di tutte le età, con le quali ho condiviso un fantastico viaggio di 8 giorni da Bangkok a Chiangmai (leggi del mio viaggio da sola in Thailandia).

viaggiare da soli in thailandia

In questo viaggio non solo ho visitato luoghi incredibili e fuori dai circuiti comuni, innamorandomi della cucina thailandese, ma soprattutto ho imparato a passare del tempo con me stessa senza sentirmi sola, ad aprirmi con degli sconosciuti con cui ho condiviso i miei dubbi e fragilità, ricevendo in cambio un gran supporto e conforto dal gruppo.
Sono tornata dalla Thailandia con le idee chiare su quello che volevo ed ho ripreso in mano la mia vita. Qualche mese dopo ero in procinto di lasciare l’Australia per tornare in Italia, ma prima decisi di farmi un altro viaggio da sola, questa volta in Nuova Zelanda!
Prenotai così un tour dell’isola sud in cui conobbi tanti ragazzi che avevano scelto come me di viaggiare da soli. Perché in fondo si parte soli ma non lo si è mai veramente.

Questo viaggio in Nuova Zelanda fu meno introspettivo per certi versi ma allo stesso tempo mi ha aiutata ad andare oltre i miei limiti provando per la prima volta attività outdoor come il canyoning e l’heli-hike in un ghiacciaio, due esperienze che rimangono tra le mie avventure preferite che ho vissuto in viaggio.

Viaggiare da soli può essere un’esperienza trasformativa

Dopo il mio rientro in Italia per anni ho viaggiato col mio compagno fino a che nel 2018 decisi di partecipare ad un retreat di danza e yoga a Bali, e come non sfruttare quest’occasione per aggiungere qualche giorno per viaggiare da sola?
Ero già stata a Bali 10 anni prima e avevo sempre avuto il desiderio di tornarci. Prenotai il retreat mesi in anticipo senza preoccuparmi invece di organizzare i giorni che avrei trascorso da sola fino a poco prima della partenza.
Quello che non mi sarei immaginata è che questo viaggio a Bali sarebbe capitato in un momento davvero delicato in cui stavo mettendo in discussione tutta la mia vita, caratterizzato da un forte bisogno di libertà ed evoluzione, sia professionale che personale.
Bali diventò così inaspettatamente non solo un viaggio di formazione artistica ma anche di trasformazione (scopri la mia esperienza trasformativa a Bali).

All’epoca mi consideravo una persona estremamente organizzata che amava pianificare tutto, soprattutto quando si trattava di viaggi (deformazione professionale :), ma in questa occasione decisi semplicemente di lasciarmi trasportare così prenotai solo una guest house e il transfer dall’aeroporto.
Mi bastò poco per capire che il poter decidere ogni giorno quello che avevo voglia di fare mi faceva sentire incredibilmente LIBERA.

viaggiare da soli a Bali

Mi alzavo ogni mattina all’alba col canto dei galli, mi sedevo sul balcone del mio bungalow a guardare i campi di riso inondarsi della luce del sole prima di andare a fare una passeggiata in cui incontravo solo qualche contadino sporadico.
In quei pochi giorni trascorsi da sola i miei dubbi e preoccupazioni lasciarono spazio ad una nuova consapevolezza di chi ero e chi volevo essere.
E sì, perché viaggiare da soli dà l’opportunità di osservarci dall’esterno, con una maggiore lucidità e anche sincerità.

Ricordo ancora col sorriso di quella mattina passata a camminare tra le coltivazioni di riso di Jatiluwih, totalmente immersa nel verde, con in sottofondo lo scroscio dei canali di irrigazione e il suono dei campanelli trasportato dal vento.
Mi fermai, chiusi gli occhi e inspirai profondamente. Fu in quel momento che ebbi la mia rivelazione e presi la mia risoluzione.
Fu lì tra quei campi di riso che lasciai i miei pensieri negativi per cominciare un cammino di consapevolezza che mi portò alla convinzione che possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo se ci crediamo veramente.
Tornai a casa carica di questa energia e determinazione nel perseguire i miei sogni.
Da allora sono cresciuta moltissimo, raggiungendo tanti traguardi sia personali che professionali, e ho rafforzato la consapevolezza che una mente positiva può davvero fare la differenza.

Queste esperienze mi hanno insegnato che è normale ogni tanto sentirsi fragili e spaventati, ma solo credendo in se stessi e spingendoci oltre i nostri limiti possiamo passare dal sopravvivere al prosperare perché in fondo:

La vera libertà sta nell’ essere se stessi, senza condizionamenti, giudizio, paure o limitazioni!

Così da allora ogni tanto parto per un viaggio da sola per ricordarmi di queste sensazioni positive e di quanto sia più forte di quel che penso.

Consigli per viaggiare da soli

Se viaggi da sola per la prima volta e non ti senti abbastanza sicura potresti provare un viaggio di gruppo. In questo modo non dovrai preoccuparti dell’organizzazione del viaggio ma solo di godertelo! In questi ultimi anni diversi tour operator si sono specializzati in viaggi di gruppo per viaggiatori in solitaria, per esempio WeRoad organizza viaggi per millennials (scopri il viaggio in Vietnam che ho condotto da coordinatrice Weroad).

Sappi però che i voli non sono inclusi nei loro itinerari quindi ti consiglio di utilizzare Skyscanner per cercare il volo più conveniente e adatto alle tue esigenze (lo sapevi che puoi utilizzare anche un filtro per visualizzare i voli più “green”?)

Per ultima cosa (ma non meno importante), assicurati di avere una buona assicurazione di viaggio in modo da poterti godere il viaggio senza preoccupazioni.
Personalmente consiglio World Nomad perché oltre ad essere un’ottima compagnia investono anche in progetti di sostenibilità.

Simona