Matteo sognava di fare un viaggio in Colombia da anni. Più volte durante i suoi viaggi in Sud America l’ha sfiorata, ma per svariati motivi non era mai riuscito a realizzare questo desiderio. Così quando abbiamo deciso di intraprendere un viaggio di solo andata per “svernare”, visto che entrambi non siamo amanti del freddo, la prima destinazione che è stata scelta è stata proprio la Colombia!
A dire il vero, io ho viaggiato prevalentemente ad est nella mia vita perché in Asia mi sono sentita a Casa dal mio primissimo viaggio nel 2008, quando entrai in un tempio buddista a Bangkok e scoppiai a piangere sentendo i monaci praticare i canti della sera (racconto del mio viaggio in Thailandia in questo articolo).
Per Matteo, al contrario, Casa è sempre stata l’ America Latina, con la sua gente calorosa sempre pronta a scambiare due chiacchiere e ad accoglierti come se ti conoscesse da tempo (il suo ultimo libro “In cammino verso Casa” racchiude proprio tanti di questi incontri e riflessioni sul senso di “Casa”. Puoi ordinarlo QUI).
Ed è proprio con i suoi racconti entusiasmanti che mi ha convinta 🙂
Tutti però quando comunicavamo del nostro viaggio in Colombia ci guardavano un po’ sorpresi, spesso anche un pò preoccupati, visto lo stereotipo di questo Paese come un luogo pericoloso dominato da guerriglia e narcos.
In realtà ciò che abbiamo vissuto in questo primo mese di viaggio in Colombia ci ha mostrato un’altra faccia rispetto a questa narrativa che vogliamo raccontarvi perchè è un paese meraviglioso che merita di essere visitato.
Ovviamente, come in ogni Paese compreso l’Italia, è bene avere alcune accortezze quando si viaggia in Colombia, soprattutto in città come Bogotà e Medellin. Noi per esempio tendenzialmente non usciamo col buio e ci informiamo di quali sono i quartieri migliori e più tranquilli dove poter soggiornare e muoverci. Storie di altri viaggiatori derubati ne abbiamo sentite, ma in generale se sei discreto e accorto, puoi viaggiare senza incappare in grossi problemi.
Se hai intenzione di viaggiare in Colombia, ecco alcune cose che devi sapere!
Info utili per pianificare il tuo viaggio in Colombia
Quando visitare la Colombia
Buona notizia, l’inverno è la stagione secca (dicembre-febbraio), quindi il momento migliore per pianificare un viaggio in Colombia. Ovviamente temperature e meteo variano parecchio a seconda della regione. Tendenzialmente il Nord è sempre caldo (a volte anche troppo).
Medellin viene chiamata la città dell’eterna primavera grazie al suo clima mite e temperato tutto l’anno.
Altre regioni possono essere parecchio piovose nell’entroterra e, infine, ci sono zone in cui puoi trovare pure la neve come la Sierra Nevada (le montagne più alte vicino al mare al mondo! 5000 metri di altitudine a pochi chilometri dalla costa nord), Nevado del Ruiz, Nevado del Tolima, Nevado de Huila, Sierra Nevada de Guican, El Cocuy y Chita, Nevado di Santa Isabel.
Controlla bene prima di partire in modo da essere preparato. Per noi che stiamo viaggiando in lungo e in largo è stato un pò difficile proprio organizzare il nostro bagaglio (ricordiamo che abbiamo solo 1 zaino da 10Kg a testa per circa 6/7 mesi) in modo da coprire un pò tutte le stagioni!).
Visto
I cittadini italiani hanno diritto ad un visto turistico per viaggiare in Colombia della durata di 3 mesi. Viene rilasciato all’ingresso nel Paese quando arrivi in aeroporto ai controlli di immigrazione e non costa nulla. Importante però, devi avere un biglietto di ritorno! E se, come noi non lo hai, ne prenoti uno temporaneo su Onward con 16 dollari 🙂 è sicuro, risulta effettivamente una prenotazione a tuo nome, però scade dopo 48 ore dalla prenotazione quindi calcola bene in base alla durata del tuo volo e orario di arrivo previsto.
Soldi
In Colombia si usa il COP ovvero il Peso Colombiano, che non vale granché (in questo momento che stiamo viaggiando 1 euro corrisponde a 4600 COP, il che significa che devi prepararti a viaggiare con milioni in tasca 🙂 Noi per abitudine separiamo i soldi tenendo un po ‘ di piccoli tagli in un borsello che usiamo quotidianamente, mentre gli altri li lasciamo in luoghi sicuri che non vi sveliamo 🙂
Importante da sapere: qualsiasi bancomat colombiano tassa in media 25.000 COP a ciascun ritiro (ovvero circa 5 euro, mannaggia a loro!) e permette di ritirare tra i 900.000 e 2.000.000 di COP alla volta, a seconda della banca. Al momento la migliore che abbiamo trovato è Servibanca che lascia ritirare 2 milioni con 22.500 di commissione. A queste ovviamente si aggiungono quelle della tua banca (a meno che tu non abbia Revolut, vedi sotto per maggiori info).
Se invece vuoi pagare con la carta tieni a mente che la maggior parte delle strutture ricettive e agenzie applicano un 5-6% di ricarico e, in generale, non è semplice trovare negozi che la accettino quindi sempre avere un pò di contanti.
Trasporti in Colombia
La compagnia aerea nazionale è Avianca, quella con cui abbiamo viaggiato noi da Venezia a Medellin, con scalo Madrid. 16 ore totali di volo per 340 euro a testa. Onesto e senza intoppi. Mentre per andare sull’Isola di San Andres i voli più economici che abbiamo trovato (sempre comparando prima su Skyscanner, e poi prenotando direttamente) sono Latam e JetSmart. Attenzione però che il volo di ritorno ci è costato meno con Booking.com quindi a volte riesce ad essere competitivo anche sui voli, vale la pena controllare tutte le opzioni.
Una volta in loco a noi piace viaggiare con i mezzi locali, che non sono sempre economicissimi a dire il vero, però ci piace l’idea di usare mezzi di terra sia perché più sostenibili che prendere un aereo, sia per vedere il paesaggio ma, soprattutto, per l’esperienza!
Calcola però che richiedono tempo e tanta pazienza. Non fare affidamento sulle distanze di Google Maps perché tendenzialmente ci vuole quasi il doppio del tempo indicato. A noi è capitato per esempio un viaggio di 5 ore stimate per Bogotà diventare quasi 10, oppure da Villa de Leyva a Santa Marta le già non poche 19 ore preventivate si sono trasformate in 24 a causa di una strada interrotta.
Esistono moltissime compagnie, per le tratte lunghe Expreso Brasilia è una di quelle che copre la maggior parte delle tratte a prezzi competitivi ed hanno bus ben tenuti con sedili reclinabili, schermo con alcuni film (non aspettarti un’ ampia scelta) e toilette (un cartella specifica però che è solo per pipì, mi raccomando il resto te la tieni 🙂 E’ possibile prenotare i biglietti anche online, che per le tratte lunghe conviene visto che si riempiono in fretta, almeno il giorno prima. Prezzi all’incirca 20 euro (90.000 COP) per fare 800 km. Ma attenzione perché in alta stagione possono facilmente duplicare!!
In città come Bogotà, Medellin e Cartagena, invece, tieni presente che serve acquistare una tarjeta (scheda)ricaricabile di circa un paio di euro.
I taxi sono ovunque e ti suonano pure mentre cammini tranquillamente per strada, quindi non fai fatica a trovarne, tuttavia le app di transfer come Uber sono sicuramente più vantaggiose. In Colombia la più utilizzata sembra essere DiDi (anche se noi abbiamo usufruito solo una volta di questo servizio perché siamo arrivati tardi a Bogotà e non ci fidavamo a girare di notte). Mentre dall’aeroporto di Medellin esistono anche dei taxi o bus condivisi, basta uscire dagli arrivi e chiedere un po’ in giro dove trovarli.
Anche se il mezzo prediletto sembra essere la moto. Noi essendo in 2 non l’abbiamo mai presa, però ce ne sono ovunque e, osservando un pò in giro, pare che siano più o meno ufficiali, ovvero, chiunque abbia una moto può darti un passaggio per pochi euro.
Ah, abbiamo provato anche con l’autostop, visto che Matteo ha viaggiato ampiamente in questo modo in Sud America, ma in Colombia pare non sia essere tanto in voga perciò al momento siamo riusciti a farci dare solo passaggi brevi e principalmente da autocarri o apecar.
Strutture ricettive in Colombia
Abbiamo un budget di 10/15 euro al giorno a testa (incluso dormire, mangiare, trasporti, tutto!), perciò per noi trovare un alloggio essenziale ma pulito a basso costo è fondamentale. Onestamente non siamo stati molto fortunati finora, a prescindere che fossero ostelli o strutture con camere private. Diciamo che lo standard delle strutture nel paese è abbastanza basso rispetto a quello europeo quindi preparati a trovare docce senza soffione ma con acqua che esce da un buco nella parete, perdite varie nel bagno, odore di umido o anche muffa. Tendenzialmente però la pulizia è abbastanza buona e l’accoglienza eccezionale.
Esistono tanti hostal (ostelli), che però spesso sono più degli affittacamere spartani che non veri ostelli. I prezzi variano da 3 euro a notte con colazione come abbiamo trovato a Bogotà in camerata condivisa, ma condizioni abbastanza al limite, a 30.000 COP a persona in dormitorio (in luoghi turistici o alta stagione come stiamo viaggiando noi arrivano fino a 50.000 a persona, circa 11 euro). Per questo spesso per noi è più conveniente una camera doppia. Al momento stiamo trovando con un budget medio di 40-50.000 COP a notte in coppia (ovvero circa 10 euro).
Piatti tipici della Colombia
Arepa, arepa, arepa 🙂 cosa sono? delle specie di pancake di polenta, fritti o alla piastra, fatti con farina di mais, bianca o gialla (chiamata “chocolo”,che è più gustosa) oppure anche mix con farina di grano, che viene servita a colazione, come pane di accompagnamento in tanti piatti, oppure come street food, condita con formaggio o uovo.
Abbiamo poi: Bandeja paisa (mix di qualsiasi tipo di carne, quindi non sappiamo dirvi com’è perché non lo abbiamo assaggiato), Sancocho (zuppa di pollo o pesce), Tamales (polenta con pollo e verdure racchiuse in una foglia di banano), Patacones (frittelle di banana, spesso servite in piatti salati come pollo o pesce insieme all’insalata), Buñuelos (palline fritte di amido di yucca e formaggio), Empanadas (specie di panzerotti fritti o al forno di farina di mais o frumento, ripiene con carne e/o verdure). In sostanza, se sei vegetariano e mangi senza glutine come facciamo solitamente noi, è un disastro! Ci sono pochissimi piatti vegetariani, e anche quando li chiedi rischi di trovare pezzi di pollo o altro.
Diciamo che la cucina colombiana non ha moltissima varietà e nemmeno sapori super gustosi (per noi, dopo quella italiana, le migliori sono la cucina indiana e thailandese).
Più o meno ovunque puoi trovare il Menù del dia, ovvero un piatto unico che include riso, un cucchiaio di verdura fresca (insalata e/o carote o cetrioli), fagioli, e una proteina tipo carne, uova o pesce (si perché per loro si vede che i legumi anziché proteine sono verdure, chissà). Di sicuro una cucina adatta agli amanti delle diete iperproteiche 🙂 Il menu spesso include una zuppa come antipasto e un succo/limonata. I prezzi variano dai 10.000 ai 25.000 COP (ovvero 2-6 euro).
App utili per viaggiare in Colombia
- Revolut: se ami viaggiare non puoi non conoscerla! Si tratta di una carta di debito internazionale che offre numerosi vantaggi tra cui il fatto di non avere spese fisse, zero commissioni sul ritiro di contanti all’estero (entro un certo tetto a seconda del piano scelto, per la base come abbiamo noi sono 200 euro al mese) oltre a cambio valuta senza commissioni e trasferimento di denaro senza costi tra amici che hanno Revolut. E’ semplice da aprire, la ordini online e arriva entro 1 settimana circa, pagando solo 10 euro di spese per la carta. Da lì gestisci tutto con l’app che puoi ricaricare tramite bonifico.
- Booking.com: ok, non siamo grandi amanti degli intermediari quindi quando possibile cerchiamo di contattare direttamente le strutture per evitargli le commissioni e magari approfittare per chiedere un piccolo sconto. Però questa piattaforma online è utile per avere una prima visione di insieme delle disponibilità e permette di trovare prezzi davvero vantaggiosi, soprattutto quando si ha un profilo Genius come noi, e le recensioni sono fondamentali per capire dove si sta andando a finire (e a volte neppure quelle sono sufficienti per salvarti da delusioni e disavventure, ma questo ve lo raccontiamo in un capitolo a parte 🙂
- Maps me: questa per noi è davvero un MUST. Ci ha salvati varie volte, soprattutto quando ci infiliamo in sentieri non propriamente ufficiali o segnalati, come è accaduto a Matteo nelle sue esplorazioni intorno a Villa de Leyva, grazie a Maps.me è tornato sano e salvo a casa :). Infatti, funziona come Maps di Google ma anche offline (ricorda però di scaricare prima la mappa del Paese che visiti). Puoi segnarti tutti i posti che vuoi visitare, calcolare i tragitti e, importante, seguire in diretta il percorso che sta facendo il bus per sapere quando scendere!
13 curiosità sulla Colombia
1- Caccia al tesoro: le strade in Colombia non hanno nomi ma solo numeri, anche nelle grandi città sembra di giocare a tombola per trovare la via di casa.
2- “Por aquì”: fuori dal centro città non esistono fermate prestabilite per i bus, puoi chiedere di salire e scendere dove vuoi, basta urlare “por aquì“.
3- Alla scoperta dei mondi sotterranei: ricorda di guardare bene dove metti i piedi quando cammini per strada se non vuoi rischiare di cadere in un cratere perchè spesso nei marciapiedi ci sono dei buchi enormi non segnalati.
4- “Hola, cómo estás?”: i colombiani sono dei chiacchieroni, se ti fermi su una panchina aspettati che qualcuno venga a sedersi accanto a te e inizi una conversazione con qualsiasi pretesto.
5- Se ti serve un’informazione chiedi alla Polizia! I poliziotti sono ovunque, la maggior parte sono molto giovani e tanti sono donne! Sono super aperti e disponibili e funziona tipo punto info perché tutti gli chiedono cose, in compenso non sono minimamente considerati dagli automobilisti che fanno quel che vogliono e poi gli sorridono pure.
6- “A la orden”: “Agli ordini!”, un curioso modo di dire tipicamente colombiano per invitarti a chiedere informazioni o semplicemente mettersi a disposizione.
7- Occhio a ciò che ordini! Se chiedi un tinto in Colombia riceverai un caffè e non un bicchiere di vino rosso come in Spagna 🙂 Inoltre, i colombiani hanno uno strano concetto del significato di essere vegetariani, quando chiedi un piatto senza carne ti propongono il pollo.
8 – Cibo rinforzato! Eh si, perché non mangiando granché di verdure poi aggiungono minerali e vitamine a qualunque cosa (farina, pasta, riso…).
9- Colombiani in spiaggia: non esistono dei veri e propri stabilimenti balneari ma dei baretti sulla spiaggia che affittano tendalini e sedie di plastica oppure tende tipo da campeggio. Peccato perché, solitamente, appena dietro ci sono delle bellissime palme per stare all’ ombra a gratis. Ma soprattutto, ogni colombiano arriva in spiaggia con la propria cassa portatile con cui sparare musica a tutto volume, non proprio il nostro concetto di spiaggia rilassante.
10- Se non hai la moto non sei un vero colombiano (o colombiana, perché tutte le donne hanno la moto!). Sulla moto infatti, oltre alla famiglia (intera, anche 5 persone e cane incluso), caricano qualunque cosa, comprese biciclette, bombole del gas o carriole al traino. E poi ci vanno ovunque, anche in salotto. Per chi non può permettersi la moto, motorizza la bicicletta.
11- Droguerias: no non vendono droga ma medicinali (e molto altro da shampoo a ricariche del cellulare…). Comunque, in Colombia ci sono più farmacie che supermercati, ne trovi almeno una per ogni strada.
12- “Ma perchè vendono tutti la stessa cosa?” Ci siamo ritrovati a chiederci le prime volte che camminavamo per il centro. In Colombia infatti non temono la concorrenza, al punto che i negozi sono raggruppati per tipologie, quindi trovi la strada dove sono tutti barbieri, quella dove tutti vendono cellulari, e così via. Pure i venditori ambulanti di cibo, sono tutti uno accanto all’altro vendendo la stessa cosa. A noi all’inizio pareva un pò strano, però in effetti pensandoci se devi acquistare qualcosa è più comodo confrontarli uno dietro all’altro che non dover andare in cerca per mezza città, no?
13- “Que Dios te bendiga!” è una benedizione che è facile ricevere quando si parla con un colombiano. Questo popolo infatti è molto devoto, non solo a Maria ma anche a Giuseppe, rappresentato in molte chiese.
Speriamo con questo articolo di averti incuriosito e anche fornito informazioni utili per organizzare il tuo prossimo viaggio in Colombia!
Se vuoi altre informazioni o suggerimenti scrivici e saremo felici di condividerti ciò che abbiamo vissuto sulla nostra pelle 😉
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