Sei un’appassionato di cucina internazionale e vuoi assaggiare i piatti tipici locali quando viaggi?
Non ti tiri mai indietro quando c’è da assaggiare qualche pietanza insolita e bizzarra?

Adoro viaggiare almeno tanto quanto amo mangiare, quindi in ogni destinazione che visito non perdo occasione di assaggiare quanti più piatti tipici possibili.
Credo fermamente che la scoperta di una cultura diversa dalla nostra passi anche dalla tavola e a volte il cibo ti accompagna in un viaggio nel viaggio fatto di profumi e sapori in grado di imprimersi nella tua memoria alla pari delle bellezze paesaggistiche e architettoniche.

Questo è quel che ho vissuto per esempio in India dove la sua cucina straordinaria è una delle cose che più ho apprezzato dell’intero viaggio.

Altre volte però ti ritrovi nel piatto cibi decisamente bizzarri e difficili da “digerire” (in tutti I sensi :-))

In questo articolo voglio quindi parlarvi di 5 cibi strani che mi è capitato di assaggiare durante i miei viaggi:

  1. Coda di canguro: quando abitavo in Australia era “normale” comprare bistecchine di canguro al supermercato da cucinare durante uno dei tanti barbecue sulla spiaggia, tipici della vita downunder. Ma solo durante il mio primo viaggio nell’outback da Darwin ad Alice Springs (leggi di più sul viaggio Il cuore dell’Australia: da Crocodile Dundee al Red Centre) mi è capitato di assaggiare la coda di canguro! Fermati col pulmino ad una stazione di servizio per fare rifornimento, alcuni di noi si sono recati nel negozio per prendere qualche snack e drink per la sera notando uno strano alimento nel frigo accanto alle birre. Avuto conferma dalla nostra guida che si trattasse di una coda di canguro, tutto il gruppo concordò nell’aggiungerla al menu di quella sera. La coda si cucina sotto le ceneri quindi sfruttammo il falò che ogni sera ci accompagnava nei nostri campeggi all’aria aperta. Che dire, la coda non mi ha lasciato un ricordo particolare per il suo gusto, che ho trovato molto simile a quello delle costolette di manzo ma meno grasso. Quella è stata la prima e ultima volta che l’ho mangiata perché nei mie 2 anni di permanenza in Australia non mi è mai capitato di ritrovarla.
    cangaroo tale australia

    coda di canguro

  2. Spiedini di vermi e cavallette fritte: il mio primo viaggio in Thailandia mi ha colpito per il delizioso cibo tailandese ! (leggi di più del mio viaggio Thailandia autentica da Bangkok a Chang Mai).
    L’ultima sera del viaggio, prima di rientrare da Chiangmai a Bangkok, i miei compagni di avventure sono rientrati presto in albergo mentre io avevo ancora voglia di star fuori. La mia guida Muratha mi ha così invitato ad unirmi a lui ed un gruppetto di amici con cui stava uscendo a prendere qualcosa da bere. Quale migliore occasione per vivere a pieno un Paese se non uscire con i locali?
    Siamo andati in una stradina piena di bar con tavoli all’aperto e proprio di fronte sulla strada c’erano una serie di bancarelle e furgoncini di street food che vendevano spiedini di insetti di qualunque tipo. Ordinammo qualche spiedino da condividere come stuzzichino e io assaggiai sia i vermi che le cavallette. Onestamente è più l’idea a “disturbare” perché nella cultura occidentale non siamo abituati a mangiare gli insetti ma, se devo dire la verità, per quel che riguarda il sapore non erano nulla di disgustoso, complice forse il fatto che era tutto fritto nella soia, quindi alla fine avevano tutti un po’ lo stesso sapore. I fiumi di birra hanno decisamente aiutato a buttar giù tutto senza farsi troppo problemi.
  3. Burger di coccodrillo: durante la mia permanenza in Australia ho avuto più volte occasione di assaggiare cibi decisamente insoliti per noi europei, dal canguro all’emu (specie di grande struzzo endemico) al filetto di cammello (una delizia!). Quello più bizzarro a mio avviso è stato il burger di coccodrillo che ho assaggiato in Queensland nella zona del Daintree River. E’ buffo perché poco prima sei a fare un tour in barca sul fiume per avvistare i coccodrilli e poi in pausa pranzo trovi sul menu proprio un burger di coccodrillo 🙂 Ovviamente, come mio solito, non potevo non assaggiarlo. Di cosa sa? Io l’ho trovato più simile al pollo che non al pesce ma se devo essere onesta, non avrei saputo riconoscere la differenza se non avessi saputo cosa stavo mangiando 🙂
  4. Insalata di formiche: premetto che nonostante la Birmania sia stato uno dei viaggi che mi è piaciuto di più in assoluto, l’unica pecca per me è stata il cibo. Forse siamo stati solo sfortunati, ma ho trovato il cibo birmano molto semplice e per nulla memorabile, soprattutto se paragonato alle altre cucine asiatiche di cui vado pazza.
    Durante un’escursione sul lago Inle abbiamo trovato sul menu l’insalata di formiche e l’abbiamo ordinata. Bene, era letteralmente una pila di formichine verdi semplicemente condite con un po’ di lime, coriandolo e probabilmente altre spezie (mi spiace che non ho nemmeno una foto, arghhhh!).
    Arrivare in fondo al piatto è stata impresa ardua ma ce l’abbiamo fatta. Diciamo che ho assaggiato cose migliori 🙂 A dire il vero, non era neppure la prima volta che mangiavo delle formiche. Mi era già capitato nel mio viaggio nei Northern Territory in Australia quando la nostra guida ci invitò ad assaggiare la parte posteriore di una specie particolare di formiche (vive in questo caso, direttamente dalla pianta) che in effetti avevano un sapore che ricordava un po’ il limone.
  5. Larve di vespa affumicate: si torna in Thailandia dove si sa, gli insetti sono considerati una prelibatezza. Così come le larve di vespa affumicate. Ci siamo imbattuti in questo cibo bizzarro subito alla partenza del nostro trekking a Chiangrai.
    Al piccolo ristorantino su strada dove abbiamo fatto tappa per il pranzo, due signore erano intente ad estrarre attentamente con delle pinzette le larve dal favo dopo averle affumicate. Noi che ovviamente siamo curiosi come delle bertucce non abbiamo resistito dal chiedere cosa fossero, così abbiamo finito per doverle assaggiare. E non solo, la nostra guida Lu ha anche avuto la brillante idea di prenderne una sacchettata da portarsi dietro e sgranocchiare durante il trekking 🙁 Ecco queste forse tra tutti I cibi presenti in questa lista, sono quelle che mi hanno colpito maggiormente (in senso negativo). E’ vero che il sapore di affumicato copriva qualsiasi altro possibile gusto, ma la cosa peggiore è che a primo impatto sembrano croccanti ma poi una volta in bocca senti la parte interna soffice e lì qualche difficoltà ammetto di averla avuta 🙂

Questi sono sono alcuni dei cibi più strani che mi è capitato di assaggiare, almeno finora perché come avrete capito non mi tiro mai indietro. Non sempre sono stati di mio gradimento ma nonostante tutto credo sia importante almeno provarli prima di giudicare perché in fondo l’ assaggiare i piatti locali fa parte dell’esperienza del viaggio.

Simona