Gli ormoni femminili
Gli ormoni più conosciuti dell’universo femminile sono gli estrogeni e il progesterone, anche se non sono gli unici. Un ruolo importante viene svolto infatti anche dalle gonadotropine (FSH e LH), la cui produzione a sua volta dipende dall’ormone di rilascio GnRH, stimolato dalla leptina (marcatore della riserva energetica). Non per ultimi abbiamo gli ormoni androgeni, DHEA e testosterone, responsabili del mantenimento del tono muscolare, osseo e del desiderio sessuale.
Da questo complesso equilibrio dipende il ciclo mestruale e, più in generale, lo stato di benessere della donna.
Come variano i livelli di questi ormoni e come agiscono sul ciclo?
- Le gonadotropine sono prodotte dall’ipofisi per stimolare le ovaie a produrre estrogeni e androgeni, stimolando la maturazione del follicolo (FSH) o la formazione del corpo luteo (LH).
- Gli estrogeni sono ormoni steroidei (ovvero derivati dal colesterolo) prodotti dalle ovaie e responsabili della formazione dei caratteri sessuali secondari femminili, della proliferazione dell’endometrio e di diversi fenomeni del ciclo mestruale, in particolare nella fase dell’ovulazione, con l’aumento della produzione del muco vaginale.
- Il progesterone, anch’esso steroideo, è invece l’ormone predominante nella fase luteale in quanto si occupa della maturazione endometriale, favorendo la creazione delle condizioni necessarie per la fecondazione e impianto della blastocisti nella parete uterina, agendo inoltre come immunomodulante, evitando l’espulsione dell’embrione.
Interferenti endocrini
Lo sapevi che la nostra salute non dipende solo dal DNA ma anche dall’ambiente e stile di vita? L’epigenetica è quella scienza che studia proprio come l’ambiente in cui viviamo abbiano un forte impatto sul nostro benessere.
Un ruolo determinante lo giocano gli interferenti endocrini, ovvero agenti esogeni presenti nell’ambiente che modificano la funzione endocrina, a partire dall’inquinamento atmosferico di diossine prodotte dai processi di combustione e dalle radiazioni elettromagnetiche (EMR), che sono circa 100 milioni superiori rispetto ad un secolo fa. Questo spiegherebbe l’aumento di incidenza dei tumori, per le donne per esempio sempre più comuni quello al seno e al collo dell’utero.
Le EMR sono infatti responsabili della riduzione di melatonina, un ormone fondamentale per la salute, oltre che dell’attivazione dei recettori degli estrogeni, causando una dominanza estrogenica. Alcune ricerche dimostrano per esempio che le donne che lavorano in ambienti esposti a campi magnetici hanno il 43% di probabilità in più di soffrire di tumore al seno (in Italia il più frequente, rappresentando ben il 30% fra tutti i tumori femminili).
Altri interferenti endocrini sono i pesticidi utilizzati in agricoltura, gli ormoni somministrati agli animali degli allevamenti intensivi, le microplastiche (si stimano tra 70 e 130 mila tonnellate riversate in mare ogni anno), metalli pesanti nell’acqua potabile (come alluminio, piombo, mercurio, cobalto, etc.), il petrolio presente nei capi di abbigliamento, sostanze nocive presenti in prodotti di uso quotidiano, dagli utensili per la cucina ai prodotti cosmetici e di igiene personale (parabeni, ftalati, perfluorato e perclorato, bisfenolo A, octilfenolo e nonifenolo, alchilfenoli, acido perfluoroctanico). Perciò è fondamentale scegliere con cura gli alimenti con cui nutrirci, i contenitori non solo alimentari ma anche di cosmesi, i prodotti che utilizziamo per pulire casa, fino agli abiti che indossiamo!
Oltre agli ormoni c’è di più
Possibili squilibri della produzione ormonale sono da ricercare non solo nel sistema endocrino ma anche nello stile di vita (in particolare stress, problemi alimentari e sonno), patologie come il diabete o l’insulino-resistenza, assunzione di farmaci o terapie (quali TOS e chemioterapia).
È importante ricordare però che non è tutta colpa degli ormoni femminili! Sarebbe infatti riduttivo attribuire la responsabilità degli squilibri del ciclo, e più in generale delle diverse sintomatologie e patologie, esclusivamente a queste variazioni.
Da più di due millenni, la Medicina Tradizionale Cinese approccia ai sintomi con una visione olistica, in cui non vi è separazione tra psiche e soma, e l’uomo è un complesso sistema energetico in relazione con l’ambiente che lo circonda. Perciò ogni sintomo ha origine da una disarmonia del QI, la forza vitale, e dei cinque movimenti, ovvero la relazione tra i vari organi/viscere che interagiscono secondo il principio della risonanza (Terra: milza-pancreas; Metallo: polmone e intestino; Acqua: reni e vescica; Legno: fegato e vescica biliare; Fuoco: cuore e intestino tenue).
Inoltre, ad ogni organo/viscere corrisponde una determinata emozione e attività psichica che sono in grado di alterarne il funzionamento. Una volta trovata la radice del sintomo, la MTC utilizza strumenti come l’agopuntura, la fitoterapia e la riflessologia plantare per riequilibrare l’energia dei vari sistemi del corpo.
Arrivando a tempi più recenti troviamo invece altre terapie di medicina alternativa, a partire dalle 5 leggi biologiche di Hamer fino alla biodecodifica dello psicobioterapeuta Christian Flèche, che pure riconoscono una radice emotiva alla base dei disequilibri e sintomi fisici.
Ed è così che se si parla di disturbi del femminile, la sindrome premestruale può nascondere uno squilibrio legato all’emozione della rabbia, frustrazione e la difficoltà a lasciar andare un progetto fallito, oppure dietro l’endometriosi l’emozione di paura che porta ad una fuga, anche a livello biologico, da quello che viene considerato un nido non sicuro, o ancora le vampate di calore della menopausa, con cui emergono tutte le emozioni che non abbiamo saputo esprimere e che diventano una necessità impellente di essere ascoltate per seguire la propria natura e prendersi i propri spazi, anziché essere solo a disposizione degli altri.
La via della guarigione
Sembra che per noi Donne la soluzione a qualsiasi problema sia la pillola. A me è stata prescritta la prima volta a 14 anni a causa di forti irregolarità del ciclo che oscillava da mesi di amenorrea a lunghe mestruazioni emorragiche. In seguito è diventata la mia compagna contro i dolori mestruali.
Infine, la terapia per un’endometriosi profonda, sebbene fossi asintomatica e l’unico beneficio della pillola in questi casi sia proprio quello di sospendere il ciclo in modo da non soffrire dei dolori.
Fatto sta che grazie al mio percorso personale e professionale ho fortunatamente scoperto un’altra via basata sul potere di autoguarigione che ognuna di noi porta in sé, con il supporto di rimedi naturali oltre che di pratiche di consapevolezza. Questo mi ha permesso di:
- sospendere qualsiasi tipo di cura ormonale
- vivere il mio ciclo con gioia e serenità senza alcun sintomo dopo anni di sofferenze
- ritrovare fiducia in me stessa e nel mio potere creativo
- aiutare altre Donne a ritrovare il proprio equilibrio e benessere psico-fisico
Se vuoi indagare l’origine di un disequilibrio della tua ciclicità o patologia, contattami, sarò felice di accompagnarti in un cammino di consapevolezza e autoguarigione. Perchè tutte abbiamo il diritto di vivere la nostra ciclicità con Gioia.
Simona
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